Allora
premettendo che questa è solo la mia opinione.
Del resto si discute di questi argomenti giornalmente in qualunque contesto di nutrizione.
Non sono assolutamente convinto che la risposta, specialmente per le donne che sono già in cheto o in low-carb o in un regime ipo-calorico e che non riescono a perdere più peso anzi in alcuni casi ne stanno anche acquistando, sia ridurre le calorie.
E' sempre più evidente come una caloria non sia una caloria e basta.
Cioè ci sia una bella differenza tra calorie dei grassi, calorie delle proteine e calorie dei carboidrati.
Come molti sapranno le calorie provenienti dai grassi non sono lipogene (non creano grasso) mentre invece quelle di proteine e quelle dei carboidrati in primis sì.
In un sistema chiuso, in fisica, se l'energia che entra è maggiore di quella che esce c'è un surplus energetico .
Nel corpo il discorso è molto più complesso e l'energia che entra (in calorie) deve fare i conti con gli ormoni.
Questo è uno dei motivi per cui una dieta ipocalorica o comunque in deficit calorico (che in teoria DOVREBBE far dimagrire) nella realtà invece ha molto spesso effetti ingrassanti.
Ciò è dovuto al fatto che il corpo percepisce di essere in qualche tipo di carestia e per difendersi cambia il profilo ormonale, rallenta il metabolismo e comincia ad accumulare grasso.
Nel caso delle donne (visto che il grasso è evolutivamente più importante che per gli uomini) ciò è amplificato.
Il famoso effetto yo-yo delle diete ipocaloriche è un losco figuro che le donne conoscono molto bene.
Ecco il problema del cosiddetto "plateau" delle diete chetogeniche nelle donne.
Si dimagrisce perchè non c'è più l'effetto ingrassante dei carboidrati, ma solo FINO A UN CERTO PUNTO, oltrepassato il quale si ricomincia ad ingrassare.
A una donna che quindi è già in ketogenica e che lamenta il fatto di essere tornata ad ingrassare, consigliare di ridurre ancora le calorie a mio parere è controproducente.
Sappiamo inoltre che un altro segno di metabolismo rallentato per percepita carestia è l'irregolarità, la minor potenza o proprio la sospensione del ciclo mestruale.
Questo è un effetto collaterale lamentato da almeno la metà delle donne in keto.
Ho chiesto in privato ad alcune donne in questa discussione e mi hanno confermato modificazioni più o meno marcate del ciclo mestruale in keto, ma è un problema comunissimo in donne che fanno low carb ma soprattuto LOW CALORIE.
Se a una dieta ipocalorica (che è ciò che tende ad essere la keto) e quindi ad una situazione in cui il corpo percepisce una mancanza di cibo, si aggiunge una vita attiva e sportiva, la percezione di "pericolo" e di mancanza di cibo è accentuata nel corpo, con ulteriore aumento di stress (cortisolo) e ulteriore spegnimento/rallentamento della tiroide e del metabolismo, e conseguente aumento di peso.
Un buon segnale di questo fenomeno è in alcune donne il ritorno della fame, il tuo corpo ti sta dicendo che ha bisogno di cibo, di calorie, che sei in grande deficit calorico specialmente in relazione allo stile di vita attivo che conduci.
Un altro fattore in gioco è la LEPTINA. Nelle persone obese c'è spesso leptino-resistenza (simile al discorso sull'insulino-resistenza), in altre parole ci vuole più leptina per avere lo stesso risultato (cioè inibire la fame).
La chetogenica ha a volte dimostrato di poter produrre oltre una certa soglia leptino-resistenza e nelle donne questo meccanismo potrebbe essere accentuato.
Incidentalmente recettori della leptina sono stati individuati nelle ovaie e nei follicoli preovulatori, quindi scompensi o modificazioni del ciclo sono ulteriore riprova che le calorie ingerite potrebbero essere troppo poche.
Il mio consiglio quindi, che è un consiglio basato su queste considerazioni, su alcune esperienze personali (anche gli uomini possono accusare un leggero rallentamento del metabolismo in low carb) e su esperienze di alcune amiche è quello non tanto di tornare a mangiare buone quantità di carboidrati, come consigliano numerose fonti americane, ma di aumentare le calorie.
Qui ho creato un modello di dieta low-carb (non certo very low carb, anzi direi medium-low carb) che si avvicina alle 3000 calorie, che per una donna il cui corpo crede di stare in carestia e che fa anche sport dovrebbe andare più che bene. La cosa più importante comunque è assicurarsi di non essere in deficit calorico, così che il corpo percepisca meno stress e aumenti il metabolismo.
E' probabile inoltre uscirete dalla ketosi ma rimarrete comunque in pseudo low-carb o medium low-carb. Vedete e giocate voi sul numero dei carboidrati totali in base a come vi sentite meglio, l'importante è non stare in deficit calorico.
So che la paura è quella di ingrassare, e so che può sembrare paradossale ma se vi siete interessate alle diete hight-fat avrete capito che i grassi non fanno ingrassare, fanno dimagrire.
Non abbiate paura poi di grassi saturi e sale, perchè entrambi stimolano e sostengono la funzione tiroidea.
Ecco lo schema puramente indicativo che ho creato di una possibile dieta "low-carb" da quasi 3000 calorie.
Naturalmente poi ognuno in base alle proprie preferenze/sensibilità/intolleranze può modificare.
Basta usare un qualsiasi sito per contare le calorie come www.calorieking.com o www.calorie.it .
Pranzo 996 cal
Calorie totali 2979
Consiglio di integrare con un adattogeno e in genere di limitare il più possibile lo stress, anche con bagni caldi quotidiani, tazze calde di camomilla ecc...
Marco Buquicchio
Se ti è piaciuto questo articolo puoi seguirmi sul gruppo facebook: Dieta Chetogenica (High Fat Diet)
Del resto si discute di questi argomenti giornalmente in qualunque contesto di nutrizione.
Non sono assolutamente convinto che la risposta, specialmente per le donne che sono già in cheto o in low-carb o in un regime ipo-calorico e che non riescono a perdere più peso anzi in alcuni casi ne stanno anche acquistando, sia ridurre le calorie.
E' sempre più evidente come una caloria non sia una caloria e basta.
Cioè ci sia una bella differenza tra calorie dei grassi, calorie delle proteine e calorie dei carboidrati.
Come molti sapranno le calorie provenienti dai grassi non sono lipogene (non creano grasso) mentre invece quelle di proteine e quelle dei carboidrati in primis sì.
In un sistema chiuso, in fisica, se l'energia che entra è maggiore di quella che esce c'è un surplus energetico .
Nel corpo il discorso è molto più complesso e l'energia che entra (in calorie) deve fare i conti con gli ormoni.
Questo è uno dei motivi per cui una dieta ipocalorica o comunque in deficit calorico (che in teoria DOVREBBE far dimagrire) nella realtà invece ha molto spesso effetti ingrassanti.
Ciò è dovuto al fatto che il corpo percepisce di essere in qualche tipo di carestia e per difendersi cambia il profilo ormonale, rallenta il metabolismo e comincia ad accumulare grasso.
Nel caso delle donne (visto che il grasso è evolutivamente più importante che per gli uomini) ciò è amplificato.
Il famoso effetto yo-yo delle diete ipocaloriche è un losco figuro che le donne conoscono molto bene.
Ecco il problema del cosiddetto "plateau" delle diete chetogeniche nelle donne.
Si dimagrisce perchè non c'è più l'effetto ingrassante dei carboidrati, ma solo FINO A UN CERTO PUNTO, oltrepassato il quale si ricomincia ad ingrassare.
A una donna che quindi è già in ketogenica e che lamenta il fatto di essere tornata ad ingrassare, consigliare di ridurre ancora le calorie a mio parere è controproducente.
Sappiamo inoltre che un altro segno di metabolismo rallentato per percepita carestia è l'irregolarità, la minor potenza o proprio la sospensione del ciclo mestruale.
Questo è un effetto collaterale lamentato da almeno la metà delle donne in keto.
Ho chiesto in privato ad alcune donne in questa discussione e mi hanno confermato modificazioni più o meno marcate del ciclo mestruale in keto, ma è un problema comunissimo in donne che fanno low carb ma soprattuto LOW CALORIE.
Se a una dieta ipocalorica (che è ciò che tende ad essere la keto) e quindi ad una situazione in cui il corpo percepisce una mancanza di cibo, si aggiunge una vita attiva e sportiva, la percezione di "pericolo" e di mancanza di cibo è accentuata nel corpo, con ulteriore aumento di stress (cortisolo) e ulteriore spegnimento/rallentamento della tiroide e del metabolismo, e conseguente aumento di peso.
Un buon segnale di questo fenomeno è in alcune donne il ritorno della fame, il tuo corpo ti sta dicendo che ha bisogno di cibo, di calorie, che sei in grande deficit calorico specialmente in relazione allo stile di vita attivo che conduci.
Un altro fattore in gioco è la LEPTINA. Nelle persone obese c'è spesso leptino-resistenza (simile al discorso sull'insulino-resistenza), in altre parole ci vuole più leptina per avere lo stesso risultato (cioè inibire la fame).
La chetogenica ha a volte dimostrato di poter produrre oltre una certa soglia leptino-resistenza e nelle donne questo meccanismo potrebbe essere accentuato.
Incidentalmente recettori della leptina sono stati individuati nelle ovaie e nei follicoli preovulatori, quindi scompensi o modificazioni del ciclo sono ulteriore riprova che le calorie ingerite potrebbero essere troppo poche.
Il mio consiglio quindi, che è un consiglio basato su queste considerazioni, su alcune esperienze personali (anche gli uomini possono accusare un leggero rallentamento del metabolismo in low carb) e su esperienze di alcune amiche è quello non tanto di tornare a mangiare buone quantità di carboidrati, come consigliano numerose fonti americane, ma di aumentare le calorie.
Qui ho creato un modello di dieta low-carb (non certo very low carb, anzi direi medium-low carb) che si avvicina alle 3000 calorie, che per una donna il cui corpo crede di stare in carestia e che fa anche sport dovrebbe andare più che bene. La cosa più importante comunque è assicurarsi di non essere in deficit calorico, così che il corpo percepisca meno stress e aumenti il metabolismo.
E' probabile inoltre uscirete dalla ketosi ma rimarrete comunque in pseudo low-carb o medium low-carb. Vedete e giocate voi sul numero dei carboidrati totali in base a come vi sentite meglio, l'importante è non stare in deficit calorico.
So che la paura è quella di ingrassare, e so che può sembrare paradossale ma se vi siete interessate alle diete hight-fat avrete capito che i grassi non fanno ingrassare, fanno dimagrire.
Non abbiate paura poi di grassi saturi e sale, perchè entrambi stimolano e sostengono la funzione tiroidea.
Ecco lo schema puramente indicativo che ho creato di una possibile dieta "low-carb" da quasi 3000 calorie.
Naturalmente poi ognuno in base alle proprie preferenze/sensibilità/intolleranze può modificare.
Basta usare un qualsiasi sito per contare le calorie come www.calorieking.com o www.calorie.it .
Colazione 577 cal
3 uova a tegamino 277 cal
3 fette di prosciutto di parma 180
1 cucchiaio di olio d’oliva evo 120 cal
Caffè (opzionale)
Pranzo 996 cal
Bistecca di lombo di manzo di 100 grammi 354 cal
2 Patate Dolci al forno 200 cal
1 cucchiaio di burro 100 cal
1 cucchiaio di olio di cocco 120 cal
100 g di Broccoli 27 cal
Insalata mista condita con olio d’oliva 105 cal
3 noci (lasciate in ammollo) 90 cal
Post Workout 385 cal
20 g di cioccolato fondente (min 80%-90%) 120 cal
Zabaione con 1 cucchiaio di latte di cocco (2 uova, zuccherate con miele) 160 cal
1 banana 105 cal
Cena 1021
Piatto Riso integrale 216 cal
1 branzino 140 cal
Insalata mista condita con olio d’oliva 105 cal
1 avocado 320 cal
2 cucchiai olio d’oliva evo 240 cal
_________
Calorie totali 2979
Consiglio di integrare con un adattogeno e in genere di limitare il più possibile lo stress, anche con bagni caldi quotidiani, tazze calde di camomilla ecc...
Marco Buquicchio
Se ti è piaciuto questo articolo puoi seguirmi sul gruppo facebook: Dieta Chetogenica (High Fat Diet)